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Alimentatori, Chi, Come, Quanto E Perchè


vinceN70
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Tutti coloro che si sono mai cimentati nella costruzione di un pc assemblato si saranno sicuramente domandati: "Ma che diavolo di alimentatore ci metto?". La risposta non è univoca per ognuno, i fattori che segnano la scelta di un alimentatore sono molti, si va dal tipo di uso, al costo fino alla potenza che il nostro sistema assorbe.

Come orientarsi nella loro scelta dunque? Anzitutto dobbiamo capire la metodologia di classificazione degli stessi, tutti noi abbiamo letto nelle descrizioni voci come "80+", "80+ Silver" ecc, ma cosa significano? Tali nomenclature sono classificazioni energetiche di resa dell'alimentatore stesso in 3 diversi tipi di carico: 20%, 50% e 100%.

Ecco una tabellina che spiega che rendimenti hanno in ognuna di queste prove, rispettivamente verranno indicati i rendimenti delle prove nell'ordine seguente: 20%, 50% e 100% del loro carico massimo.

80+: 80%, 80%, 80%

80+ Bronze: 82%, 85%, 82%

80+ Silver: 85%, 88%, 85%

80+ Gold: 87%, 90%, 87%

80+ Platinum: 90%, 92%, 89%

essi sono da intendersi come rendimenti minimi per soddisfare i criteri di classificazione (quindi un alimentatore 80+ Gold ha rendimenti superiori alle soglie elencate per rienstrare nela categoria).

Altra cosa importante da guardare è l'output a 12V essendo che la maggior parte del consumo deriva dalle parti con tale voltaggio più che dai dispositivi a 3.3 o 5V. i maggiori produttori hanno tabelle che indicano l'effettivo wattaggio massimo erogabile a 12V (o in alternativa l'amperaggio dal quale, moltiplicando per 12, ci darà il valore in W) ed è di questo dato che dovremo tener fede al momento della scelta in base alla potenza che ci serve. Badate bene, anche se due alimentatori di differenti produttori sono classificati come alimentatori da 500W sicuramente erogheranno potenze a 12V diverse.

Le linee guida sono dunque:

_evitare alimentatori troppo economici essendo che molto spesso erogano potenze non degne di quella stampata sulla loro confezione;

_scegliere alimentatori almeno 80+ essendo che essi ci possono dare efficienze superiori all'80% a carichi relativamente bassi;

_ scegliere alimentatori che non siano nè troppo a limite per il nostro hw nè troppo sovradimensionati per esso essendo che nel primo caso avremo uno sforzo eccessivo da parte sua durante le applicazioni più gravose, nel secondo avremo rendimenti troppo bassi durante l'utilizzo a bassissimi carichi (sotto il 15%);

ESEMPI PRATICI

Confrontiamo ora un alimentatore da 30€ il cui produttore dice che eroga 500W (di cui non citerò il nome e che ho raccattato da un pc non funzionante) e un alimentatore da 450W con efficienza 80+ bronze dal costo di 50€ (per esempio l'xfx pro 450w). Ecco la tabellina di confronto:

alim.zip

si nota che l'alimentatore che al primo sguardo erogherebbe meno potenza ne eroga invece di più e con miglior efficienza.

Per quanto riguarda la scelta dell'alimentatore in base all'hardware dobbiamo tenere conto fondamentalmente di ciò che abbiamo nel pc, ecco un elenco dei consumi massimi delle parti più comuni:

_ TDP massima del nostro processore: controllare sul sito del produttore (si va dai 50W per processori a basso consumo fino a 140W per processori oveclockati non eccessivamente);

_ TDP massima della nostra gpu: controllare sui siti di reviews di hardware le condizioni di consumo a stress massimo essendo che molto spesso i produttori ci comunicano un alimentatore "consigliato" ma non l'effettivo wattaggio assorbito (le schede da gaming vanno dai 50W per la fascia bassa ai 400 e oltre per le più prestanti);

_ Numero di ventole del nostro pc: in media ogni ventola consuma 3-4W;

_ Numero di drives del nostro pc: un hdd consuma circa 10W (lo stesso dicasi per un comune masterizzatore) e un ssd circa 4W;

_ Numero di banchi di RAM: i consumi vanno da 4 a 6W per banco a seconda della dimensione e del clock;

_ Scheda madre: i consumi vanno da 25W per micro atx senza grafica integrata a 50W per schede di fascia media con grafica integrata;

una volta fatto questo conto spannometrico si può pensare a quale alimentatore può fare al caso nostro, mettendo in conto il rendimento dell'80% per un'unità 80+ si deve stare leggermente sotto il limite di potenza per la scelta dell'output a 12V desiderato. Esempio: abbiamo un sistema che a pieno assorbimento (worst case) consuma 650W, dovremo scegliere un alimentatore che erogherà una potenza a 12V moltiplicata per 0.8 superiore a 650W ovvero nell'intorno di 680W per stare leggermente laschi e prevedere un degrado delle componenti ed un calo di efficienza col passare degli anni, non avrebbe senso comprare un alimentatore erogante una potenza al netto del suo rendimento superiore ai 700W essendo che lo scenario dipinto è molto pessimistico ed inoltre in rare occasioni nella vita del nostro pc lo incontreremo.

Detto questo lascio a voi il compito di decidere se rischiare comprando alimentatori economici o spendere leggermente di più e comprarne uno efficiente, per ciò, ora che sapete dove guardare e cosa fare al momento dell'acquisto vi auguro buon assemblaggio per chi si cimenterà. :)

Modificato da vinceN70
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