Nokia ha annunciato, per bocca di Bruce Howe, General Manager di Nokia Africa Orientale, la disponibilità di un nuovo caricabatterie solare portatile per il mercato keniano.
La notizia giunge abbastanza inattesa, visto che recentemente la stessa Nokia aveva pubblicamente affermato che il progetto di produrre dei caricatori ad energia solare (vedi qui) era stato ufficialmente (e temporaneamente) accantonato vista la scarsa efficienza di tali dispositivi, al termine di una lunga sperimentazione.
Il dispositivo che sarà messo in vendita, il Nokia Charger DC-40, è costituito da un pannello a film sottile, delle dimensioni di 165×237 millimetri con cavetto e jack di ricarica da 2mm. Il peso di soli 93 grammi permette al caricatore di essere facilmente trasportabile ed utilizzato nei casi di emergenza: basti pensare che con un minuto di esposizione alla luce solare diretta il caricabatterie solare fornisce energia sufficiente per due minuti di conversazione.
Secondo Nokia il caricabatterie solare, se esposto alla luce diretta del sole, è in grado di fornire una carica completa per una batteria di 1000mAh in sole quattro ore, tempo che si allunga nel caso di cielo nuvoloso o se usato dietro il vetro di una finestra.
“Nokia è orgogliosa dei suoi programmi di sostenibilità ambientale in corso per ridurre al minimo il consumo di energia. Questo caricatore solare fornisce una soluzione estremamente ecologica, senza emissioni di CO2 “, spiega Howe. La scelta di iniziare la fattibilità su larga scala di un progetto simile nasce da due considerazioni: la prima, ovvia, è il clima keniano, con un irraggiamento solare che dura quasi tutto l’anno; la seconda, invece, riguarda la disponibilità di energia elettrica nel paese che, da stime della Banca Mondiale, dal 2007 al 2011 ha visto solo il 16% della popolazione keniota con accesso regolare alla rete elettrica.
Se un progetto del genere dovesse avere il successo che ci si aspetta, probabilmente cominceremo a vedere dispositivi di ricarica simili anche alle nostre latitudini. Almeno si spera.
Voglio una cover per tablet così!
Sfortunatamente le idee migliori tardano a uscire sul mercato…
[Inviato da Nokioteca 2.0]
Questa si che è la Nokia che conoscevo.
Ricominciate a pensate in grande!!!
Nokia ha sempre pensato in grande. Sono le altre aziende che ogni giorno riscoprono l’acqua calda..!
[Inviato da Nokioteca 2.0]
una vera stupidaggine. Va bene se sei nel deserto o chissà dove sperduto ma Grazie a dio la nostra civiltà permette di caricare ovunque un Tel con un costo economico e ambientale irrisorio. Qualcuno pensa che produrre un affare come quello in foto sia più conveniente economicam e ambient di produrre un caricaTel normale e delle relative cariche? Ma dai. . . Se fosse vantaggioso avrebbero continuato! Invece lo danno al Kenya solo xche li essendo arretrati non hanno le spine di corrente diffuse.
E chiamala stupidaggine..! É come sputare su un litro d’acqua in bottiglia da noi, quando nelle lande muoiono di sete. Ma che ragionamenti egoisti sono???!! É ovvio che a noi non serve a niente! A parte che non é vero….un giorno la corrente elettrica non dipenderà più dal carburante fossile, é inevitabile. Enel non lo permetterà, ma questa é un’altra storia. Comunque credo che questo blog sottovaluti fin troppo Nokia…
[Inviato da Nokioteca 2.0]
Invece sarebbe utile anche per l’italia anche da tenere in auto o in casi di emergenza,brava nokia perche se lo avesse fatta apple sarebbe stato invenzione del secolo……invece ultimamente pare stiano tirando fuori prodotti eccezionale dal 701,808 etc. Etc.
[Inviato da Nokioteca 2.0]
Basta cercare su internet e si trovano certo non della Nokia ma Il prodotto finale e lo stesso. Pagato con le spedizioni 12euro.
[Inviato da Nokioteca 2.0]
Certamente, ma non son studiati per batterie di telefoni.
[Inviato da Nokioteca 2.0]
Io lo uso per l’N8 ci sono adattatori di ogni tipo ipod iphone Nokia Samsung ecc anche la psp ci si può caricare
[Inviato da Nokioteca 2.0]
Comunque a me non funziona l’accendi sigari in auto e ho dovuto adattarmi così , se devi fare un viaggio luogo e utile per il navigatore
[Inviato da Nokioteca 2.0]
l’idea è interessante, alla fine è un film che può rivestire la tesa di un cappellino o la tasca di uno zainetto, per chi chi fa sport, per chi fa escursioni, per ricaricare una abtteria extra o quando sei al mare e ascoltare la musica ti ha puppato tutta la batteria, ben venga l’innovazione, in futuro potrebbe essere una cover aderente che ricarica la batteria.
In quanto al Kenya….se non hai la corrente per il caricabatterie, dubito anche che tu abbia il segnale del telefono….
Beh non è proprio così: la corrente devi averla in casa e pagarla, il segnale del cell ce l’hai dai ripetitori impiantati dalle società di telefonia 😉
io l’avevo intesa che solo il 16% era raggiunta da corrente elettrica per carenza di infrastrutture.
Io trovo un idea grandiosa proddurre ufficialmente un caricabatterie solari (visto che su internet ci stanno già e molti sono di pessima qualità).
All’affermazione utile soltano in Kenya? beh io dico no.
un esempio su tutti posso portarlo dal mio tempo libero/vacanze in cui mi diletto in escursioni tra boschi e montagne. e li vi posso assicurare che prese elettriche dove infilare il classico caricabbatterie non ne se ne trovano (diffidate dello spot ENEL disegnare 3 puntini in una qualsiasi superficie non funziona).
In ogni caso, tornando a me, quest’estate parto per una bella escursione in Mountain Bike in un bosco.
io mia moglie, ed il GPS sul C6-00.
Sfortunatamente dopo 6km tra sentieri, colline, boschi, laghetti e fotografie il caro C6-00 se spento.
Risultato?
22KM in bicicletta di cui 16 (alla ricerca di casa).
Ad averlo avuto il caricabatterie solare Sigh!
P.S. detto questo, mi sono divertito un mondo.
Concordo. Il personalmente lo prenderei.. anche dal punto di vista ecologico/economico, sarà una cosa davvero minima, ma se ho la possibilità di usare l’energia solare invece della corrente elettrica perchè non farlo?
Cominciamo dalle piccole cose come la carica del telefono che ormai la si fa quasi una volta al giorno, e impariamo ad usare energie rinnovabili.