HMD Global, piccolo bilancio a due anni dalla sua fondazione

Alcuni dispositivi Nokia di HMD Global

Alcuni dispositivi Nokia di HMD Global

Poco meno di due anni fa HMD Global annunciava il suo primo telefono cellulare a marchio Nokia. Era infatti il 13 dicembre del 2016 quando la società finlandese con sede a Espoo svelava al mondo il nuovo Nokia 150 per inaugurare la propria attività di licenziatario esclusivo del brand Nokia che aveva ufficialmente avviato pochi giorni prima, il primo dicembre.

Da allora HMD Global ha compiuto grandi passi nel mercato dei dispositivi mobili. Ha infatti prodotto e messo in vendita 20 modelli di smartphone Android, una decina di feature phone e, con un’astuta operazione nostalgia, ha fatto resuscitare i mitici Nokia 3310 e Nokia 8110. Tutto ciò è stato possibile grazie alla passione, dedizione e professionalità dei suoi ingegneri e dipendenti, in gran parte provenienti dalla vecchia Nokia, ma anche grazie alla volontà e all’ambizione dei suoi manager di riportare in auge il brand dell’azienda finlandese che ha fatto la storia della telefonia mobile dopo la non positiva esperienza avuta con Microsoft e Windows Phone.

Il “design scandinavo”, la qualità dei materiali e la semplicità d’uso, assieme all’enorme fiducia di cui il brand Nokia ancora gode, hanno contribuito al successo di vendite degli smartphone Nokia in diversi Paesi del mondo. Un successo relativo e di piccola entità se si pensa alle unità di smartphone vendute dai colossi della telefonia mobile ma da ammirare e apprezzare se si considera che HMD Global è una piccola società con risorse economiche limitate da investire in ricerca e marketing.

Oggi noi di Nokioteca auguriamo buon secondo anniversario a HMD Global con la speranza e il desiderio di vedere, nell’immediato futuro, strategie di marketing più aggressive, prezzi più competitivi e innovazioni più accattivanti e dirompenti, soprattutto in campo fotografico. E anche se già sappiamo che non succederà, continuiamo a sperare che HMD Global si concentri su un numero di dispositivi più limitato anziché sfornarne a iosa e per tutte le fasce di mercato per poi non riuscire a seguirli e supportarli a dovere com’è avvenuto, ad esempio, con il Nokia 2 e l’aggiornamento a Android Oreo (non ancora rilasciato in versione stabile nonostante la promessa di distribuirlo all’inizio dell’estate scorsa).



7 Commenti

  1. ☏ tmviet
    3 Dicembre 2018
  2. ☏ gilberto6666
    3 Dicembre 2018
  3. ☏ Pasquale Mirante
    3 Dicembre 2018
  4. ☏ TureDoe
    3 Dicembre 2018
    • Alessio (oissela)
      3 Dicembre 2018
  5. ☏ Fabio
    4 Dicembre 2018
  6. ☏ Thugbear
    5 Dicembre 2018

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