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mbwashere
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A me ste teorie da congiura non convincono :)

Sembrano tanto da film o video trash di youtube.. Tipo quelli dell'attentato del 2001 che ti fanno credere che sono stati gli americani stessi :D e sono anche convincenti come video eh!

Fidati :thumbs:

L'auto ad aria, la Eolo, è stata progettata e distribuita in Francia, e malgrado hanno provato ad avviare la distribuzione, hanno ricevuto solo porte in faccia. Le realtà sono tristemente altre

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http://www.repubblica.it/2007/09/motori/motori-settembre-2007/motori-mistero-auto-aria/motori-mistero-auto-aria.html

:thumbs:

C'è sempre una spiegazione!

Incredibile ma vero, la più grande bufala del secolo - automobilistcamente parlando - finisce addirittura in parlamento: "Eolo, l'automobile che funzionava ad aria compressa, che fine ha fatto? Perchè è stata fatta sparire dalla circolazione dopo che erano stati installati gli impianti per la produzione?". E' quanto chiede il capogruppo della Lega in commissione Trasporti del Senato, Piergiorgio Stiffoni, addirittura con una interrogazione al ministro Bianchi.

La Eolo, famosa auto ad aria compressa, fu presentata nel dicembre del 2001 al Motorshow di Bologna, riuscì ad avere diversi milioni di euro di finanziamento dalla Ue per aprire diverse fabbriche in Europa, ma non andò mai oltre la recinzione di alcuni terreni. Fummo i primi da dare la notizia, seguendo poi le diverse vicissitudini, che non portatono a nulla di fatto. Ma non per intervento dei colossi dell'auto, per volere dei marziani o per chissà quale altra strana congettura: la Eolo aveva un enorme problema di raffreddamento.

In pratica congelava tutte le tubazioni dell'aria compressa, rendendo la macchina inservibile: Guy Negre, il suo inventore, conosceva bene il problema, ma ha sempre pensato di risolvere il problema prima dell'entrata in produzione. Cosa che (ovviamente) non ha fatto, e che ora tenta il colosso indiano Tata, che ha stretto un accordo con la Eolo. Vedremo con quali risultati, anche se gli stessi ingegneri della Tata che abbiamo contattato hanno ammesso che si tratta di un'operazione disperata, ma che loro vogliono comunque tentare.

La tecnologia delle vetture mosse ad aria compressa non è infatti nuova (è usata nei carrelli delle miniere fin dagli anni Trenta), ma crea enormi problemi se si tenta si farlo funzionare su un'auto.

Stupisce che un senatore non sappia queste cose, che dia attenzione alle tante sciocchezze che girano on line e che anche lui, in sostanza, creda alla teoria del complotto: "Circolano da tempo - scrive Stiffoni nella sua interrogazione - appelli diffusi tramite e-mail che parlano di Eolo, un'auto ad aria compressa che avrebbe dovuto rivoluzionare il mercato automobilistico con il suo sistema di propulsione ultraecologico della quale, però, da tempo non si sente più parlare. Ideata da Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, "Eolo", era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente".

"Allo scarico - spiega Stiffoni - usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento. Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento. Non essendoci camera di scoppio nè sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta".

Per non parlare del prezzo al pubblico, "doveva essere - rileva ancora il senatore leghista - di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice". Al Motorshow fece un successo clamoroso tant'è che si aprì subito un sito internet www.eoloauto.it che venne subissato di richieste di prenotazione".

"Lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002 - racconta ancora Stiffoni - l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie, Il progettista di questo motore rivoluzionario non si pronuncia, quando gli si chiede il perchè di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione, senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno".

"Anche se aveva ancora bisogno di una messa - spiega il senatore - a punto (nel raggiungere il sistema di propulsione a centinaia di atmosfere i tubi di alimentazione si congelavano), l'auto non è mai partita".

Dunque, nella sua interrogazione Stiffoni chiede chiarimenti e "quale sia il reale motivo della mancata messa in produzione del veicolo, cioè se sia riconducibile a problemi di natura meccanica e tecnologica o piuttosto da una forte ostilità e condizionamenti da parte di chi non avrebbe interesse a liberarci della dipendenza dal petrolio". Per i blogger di mezzo mondo, una manna...

(20 settembre 2007)

Modificato da Lombo™
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beh la storia del congelamento è vera...basti pensare che il metano, passa da 200 a 40 bar e rischia di congelare la valvola di intercettazione, se non fosse che, per evitare ciò, si attua un rimando del liquido refrigerante, in modo che riscaldi la valvola... :) pensate all'aria liquida a quanti bar è...

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...cut...

"Anche se aveva ancora bisogno di una messa - spiega il senatore - a punto (nel raggiungere il sistema di propulsione a centinaia di atmosfere i tubi di alimentazione si congelavano), l'auto non è mai partita".

Dunque, nella sua interrogazione Stiffoni chiede chiarimenti e "quale sia il reale motivo della mancata messa in produzione del veicolo, cioè se sia riconducibile a problemi di natura meccanica e tecnologica o piuttosto da una forte ostilità e condizionamenti da parte di chi non avrebbe interesse a liberarci della dipendenza dal petrolio". Per i blogger di mezzo mondo, una manna...

(20 settembre 2007)

Il problema del freddo era il minimo problema, fidati...tant'è che progettualmente era una manna dal cielo per raffreddare gli organi in movimento, nonchè fornire aria condizionata. L'auto è uscita a differenza di come vogliono far credere, e qualcuna è stata anche venduta con piena soddisfazione dei proprietari, il problema è che senza un sostentamento, 2 ingegneri non possono tirar avanti la baracca.

Hanno anche fatto un prototipo a ciclomotore :thumbs:

Secondo te i carrelli nelle miniere si fermavano per i citati problemi?

La realtà è un'altra da quel che si è visto e si sa :angel:

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Mmmm Cmq stamattina sono andato ancora dal concessionario, ha confermato il CV sulla mini ma quelle "vecchie" mentre quelle nuove solo le "jcw" hanno il turbo... Quindi non avevo tutti i torti, solo le. Jcw o le s

Certamente, solo le versioni sportive, le altre di base sono normali aspirati , non hanno il volumetrico ;)

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Cmq tengo a fare una precisazione sui metodi per sovralimentare il motore, magari può essere utile a chi non è a conoscenza di dettagli tecnici, ci sono 2 tipi di sovralimentazione:

_ compressore volumetrico: principalmente sono compressori lysholm (vite) a lobi, ad ingranaggi, o scroll (a spirale) sono compressori accoppiati, tramite ingranaggi, all'albero motore della macchina e garantiscono una portata in aspirazione sufficiente per ogni regime di giri, effettuando una piccola sovralimentazione, infatti, essendo l'aria un gas comprimibile, non hanno dei grossi dislivelli tra la pressione di monte e quella di mandata, ma il loro principale ventaggio è che hanno rendimenti molto elevati (oltre 0.9 per lysholm e 0.96 per lo scroll), in questo modo, la spesa che il motore effettua per trascinarli è inferiore al beneficio di portata in più; per farvi un esempio pratico, le mercedes "kompressor" utilizzano i lysholm;

_ gruppo turbocompressore: l'ho chiamato gruppo perchè non è un compressore, ma è un sistema compressore-turbina, infatti, seguendo l'esempio dei motori dei jet o delle centrali a gas (gruppi turbogas), con un funzionamento differente, sono accoppiati assieme, il motore scarica i gas di scarico in turbina, questi gas sono molto caldi, le temperature sono oltre i 1000K, si espandono in essa e forniscono lavoro per farla attivare, questa turbina, utilizza il lavoro fornitole dall'espansione dei gas per trascinare il compressore rotativo (non volumetrico) che comprime aria nel condotto di aspirazione; naturalmente il motore deve fornire abbastanza gas per far si che il sistema funzioni, per questo che, al di sotto di un certo regime, la turbina non riesce a fornire abbastanza lavoro utile per trascinare il compressore e il sistema non funziona;

fino a 10-15 anni fa sui benzina non era possibile una cosa del genere perchè i rendimenti delle turbine e dei compressori rotativi non erano abbastanza alti e il motore faceva una fatica immensa ad azionare il tutto, quindi, la maggior complessità e i pochi vantaggi, in termini di potenza offerti, non fecero prendere piede il sistema sulla grossa distribuzione...inoltre, le turbine sono fatte, molto spesso, per avere una portata costante di aria in ingresso, non altalenante come lo può essere in un motore automobilistico, pensate allo scarico dei gas, avviene a singhiozzo, senza contare che, nelle centrali elettriche, dove vengono principalmente usate, le turbine e i compressori hanno un determinato regime di rotazione (3000rpm), in un motore da macchina il regime oscilla molto, per un benzina si va da 800 a 6000-7000rpm con oscillazioni evidenti del rendimento della turbina e del compressore.

le prime applicazioni "di massa" furono sui diesel, infatti, un diesel ruota tra 800 e 4000-4500rpm al massimo (per problemi di natura della combustione), questo ha fatto si che si creassero turbine che avessero il rendimento massimo in un certo range di giri limitato, che, per le conoscenze dell'epoca, era il massimo fattibile su un'auto di serie con prestazioni dignitose, comunque, si facevano anche i diesel aspirati fino a 15 anni fa, quindi vuol dire che il sistema doveva ancora prendere totalmente piede, adesso vi sfido a trovare una ditta di auto che fabbrica diesel senza turbo.

:)

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In breve, il compressore volumetrico agisce in entrata comprimendo l'aria,nel turbo viene creata una contropressione dalla chiocciola che è azionata dai gas di scarico :)

I motori turbo c'era 10-15 anni fa sulle benz, basta pensare a + di 20anni fa la Uno turbo i.e. mk1 che con il suo 1.300 cc sforava i 110cv di serie , il problema è sempre stato il costo principalmente e la conoscenza all'uso, poco adattto nei tragitti in città. Nuovi sistemi di iniezione e studi, hanno rivalutato questo sistema per uso urbano, grazie anche alla possibilità di rimappature di centraline e valvole di sfiato elettronico, inoltre un giusto dosaggio del rapporto stechiometrico permette anche di limitare l'innalzamento delle temperature, portando naturalmente dei vantaggi a livello affidabilità e consumi

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FotoLegacyNuovaSubaruallestimentiemotori.jpg

SUBARU LEGACY BERLINA

che bella!! 35.000 € li vale tutti!!

ABS

ESP

Trazione integrale permanente

Motore Boxer 2.0 dis/benz/bifuel

freno a mano elettrico

cruise control

navigatore

sedili riscaldabili

specchietti riscaldabili elettrici

bracciolo anteriore e posteriore

sensore pioggia

sensore accensione fari

6 marce

clima automatico bizona

cerchi da 17 di serie!

e il bello è che non è il classico bmw superaccessoriato! spettacolo

Modificato da mbwashere
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so quanto consumava <_< , costringeva ad andare con un piede di fata, ma come spingeva :rolleyes: , naturalmente i TB non erano ottimizzati come quelli attuali, ma 20anni fa e poco + , erano impensabili quelle prestazioni su una piccola cc a bordo poi di un'utilitaria :) .

Anche la R5 non scherzava, a detta dei possessori, aveva però freni insufficienti :thumbdown:

La UnoT i.e. è ancora considerata un piccolo gioellino ed è molto ricercata dagli appassionati, la delusione è stata la mk2 :thumbdown:

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il deltone è un mito...purtroppo hanno rovinato il nome mettendolo su auto che non hanno nulla a vedere. Rimane sempre il numero uno :thumbs:

Ho avuto per un breve periodo il 1.3, non ricordo molte cose, ma solo che il serbatoio sembrava bucato, per non parlare poi della X1-9 di un mio amico che guidavo spesso e volentieri, o la lancia montecarlo :)

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