Jump to content
Nokioteca Forum

Internet Tablet Di Apple: Ipad


Recommended Posts

Ma mi spieghi cosa cazzo c'entra l'N900 lol?

Anche io preferisco la pizza ai pali della luce!

Cioè dai credo lo capirebbe anche un neonato che sono target ben diversi, un cellulare ed un tablet.

Innanzitutto l'N900 è definito anch'esso un tablet. In ogni caso ho espresso un parere e non ho insultato nessuno, quindi vedi di moderare i termini, capito?

Modificato da niccolo830
Link to comment
Condividi su altri siti

  • Risposte 146
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

@sancios: Shady ha scritto GRIGGIO, e c'ho riso perché è un blogger e dovrebbe saper scrivere, e allora? Non posso? Bannami se proprio ci tieni.

@shady: tra il dire e il fare c'è di mezzo il? Ok, le parole ci sono, ma i fatti? I fatti per ora sono che nelle scuole piove dentro e non hanno risorse manco per comprare i banchi, quanta strada c'è da fare prima che si arrivi a qualcosa di simile? Dici te, loro dicono "compratevi l'ebook reader se volete il diploma" e cazzi nostri, però dimentichi che ci sarebbero spese da sostenere anche per le scuole. Giuro che se accade nei prossimi 10 anni ti offro una pizza ;)

@niccolo830: l'N900 lo puoi confrontare con l'iphone, non con l'ipad, ci ballano 6,5 pollici di differenza.. Uno è il triplo dell'altro, sono palesemente diversi, e di tanto. Però non piangere dai :D

Modificato da Lombo™
Link to comment
Condividi su altri siti

premetto che la mia frase "om'è scusa, mo esce l'ipad e salta fuori sta storia che noi saremo i PRIMI (ahahah) a provare questa nuova cosa?" non era rivolta al tuo operato, ma quanto alla situazione in generale.

comunque voglio discutere su sta cosa.

allora: tu giustamente dici: un file in termini di costi ambientali costa meno di un libro. ovvio, giusto!.

ma io consumatore un costo ce l'ho comunque. Facciamo un esempio: prendiamo un libro di storia, che costerà che so, 15 euro. in questi 15 euro c'è il costo produzione, il costo impatto ambientale, e le tasse di proprietà no? i diritti d'autore insomma.

bene. passiamo al digitale. Quanto mi costerà scaricare il medesimo testo di storia? beh sicuramente meno di 15 ma non certamente gratis. Sicuramente dovrò comunque pagare le tasse di prorietà, e anche il costo produzione. Ebbene si, dovrò pagari chi traduce il libro in formato digitale con tanto di immagini e magari, percèh no, anche video no?

Se tu mi dicessi che affronto una spesa iniziale di 300 euro (che poi bisogna vedere perchè l'ipad parte già da un minimo di 500 euro senza 3g, mentre anche il kindle mi pare costi 500), e poi risparmio al costo zero sui libri di testo allora lo faccio subito. che scherzi? 300 euro e per 8 anni non spendo più un euro per un libro di testo? tutta la vita.

il punto è che risparmierò sui libri di testo, ma dovrò pagarli comunque.

e il costo opportunità marginale non è così importante.

sull'ipad o chechessia c'è da aggiungere il rischio di furto (essendo un oggetto tecnologico di "moda").

c'è da aggiungere un costo abbonamento a internet (visto che 1 scuola su 10 ha il wifi)...e quindi dovrò usare il 3g (ed ecco che il prezzo dell'ipad sale a 600-700)

e poi si reagala con un oggetto tutto ciò che occorre?

se parliamo di kindle regliamo solo un e-book reader.

se parliamo di ipad parliamo sempre di modalità di utilizzo castrate in partenza.

e poi sai quanto sono potente gli editori? o rivoluzionano illoro modo di pensare o niente.

chissa perchè saranno almeno 20 anni che circolano gli e-book, se non di più, ma in italia nel 2010 è ancora tecnologia sconosciuta.

Innazitutto mi scuso per l'errore, ma sono spesso soggetto a questi errori.Vuoi la fretta, vuoi la distrazione fatto stà che li faccio e manco vado a correggere perchè mi basta riconoscere l'errore per stare in pace con me stesso (sperando di non farne altri).

Cmq l'esser Blogger, a mio parere, non significa saper scrivere necessariamente bene in italiano. Anzi spesso accade che hanno successo coloro che non guardano alla forma e alla correttezza ortografica. L'importante è saper comunicare qualcosa alle persone, avendo un AMPIA E PROFONDA CONOSCENZA della materia.

Comunque Maxvim cerca di seguire il mio ragionamento.

Gli E-book sono dei lettori digitali che hanno lo schermo dotato della tecnologia E-ink. Questi dispositivi costano intorno ai 300€==>> iPad non è un E-book, ma un E-reader (per volergli bene). Ha molte funzioni di più, per questo costa di più.

Passando al sistema scolastico, a mio parere parli senza renderti conto delle cifre messe in gioco. O forse il lavoro che ci stà dietro.

Un libro lo devi produrre attraverso l'utilizzo di risorse (alberi in questo caso) che costano un botto. Non una volta MA SEMPRE. Questo fà si che i libri arrivino a costare oltre i 50 euri (nota bene 50 euri non 15). Per voler bene al buon vecchio libro, tra produzione delle pagine, stampa e rilegature (oltre a pubblicità e i relativi costi di DISTRIBUZIONE) varie se ne vanno oltre 30 euri (SEMPRE, per OGNI libro) e ci saranno un 20€ di lavoro degli editori.

Cosa succede se togliamo davanti i 30€ per 10 libri per almeno 10 anni di scuola? Facendo i calcoli dovremmo risparmiare almeno 3.000 euro che attualmente paghiamo per la fabbricazione dei libri.

Questi 3.000 euri se li pappa tutti l'e-reader (ovvio che parliamo di previsioni roseeeeeeee con un treno di e :D ) in soli 300 euri. Po abbiamo perso uno zero per la strada, te ne rendi conto?

Se poi assegnamo a quei 100 libri i 20 euri di lavoro per ogni libro che gli editori si trattengono, dobbiamo aggiungere altri 2.000 euro di guadagno netto dell'editore.

Facendo i conti, per tuo figlio spenderai non meno di 5.000 (cinque mila euro) per fornirgli la strumentazione scolastica necessaria per almeno 10 anni di percorso formativo.

Passiamo ai lettori. 300€ iniziali più 2.000 euri di gudagno degl'editori arriviamo a circa 2.300€.....un risparmio di oltre 2.700 euro. Ti sembra poco?

A me sinceramente no....risparmiare un trecento euri l'anno per ogni figlio, non è affatto male, anzi. Se poi tieni conto che arrivati a codesto punto la pirateria giocherà un ruolo essenziale per un ulteriore abbattimento dei costi, va a finre che i libri li paghi al di sotto dei 10€ (che è infatti il prezzo medio, anzi no 9.90 dollari per l'esattezza, ma sei com è con la conversione euro dollaro).

C'è da dire, purtroppo, che se l'idea prende piede, seppure ci siano grossi vantaggi generali, gli edicolanti rimarranno senza lavoro. Lasciando da parte i fedelissimi alla carta, chi vorrà perdere tempo a fare file o a trovare un edicola per comprarsi il giornale? (infatti con la possibilità di connettersi ad internet, i veri editori, ovvero le testate giornalistiche hanno fiutato un immenso business con giornali che potrebbero essere acquistati a pochissimi centesimi)

(per non dire gli ulteriori risparmi che si avranno se internet saprà, come spesso fà, CONDIVIDERE)...

Dunque gli scenari possibili sono due se tutto ciò avverà:

- La gelmini avrà fatto centro, ma farà crollare tutto il mondo dell'informazione (il baratro e li vicino, e non se ne rendono conto, forse)

- Vivremo più ecologicamente con un bel pò di gente a casa (non bastavano le fabbriche)

Almeno io la vedo così. Cmq stiamo andando sempre OT, seppure la discussione è strattamente legata ad iPad per certi punti di vista

Link to comment
Condividi su altri siti

no secondo me sbagli di grosso proprio dal punto di partenza.

tu dici:

Un libro lo devi produrre attraverso l'utilizzo di risorse (alberi in questo caso) che costano un botto. Non una volta MA SEMPRE. Questo fà si che i libri arrivino a costare oltre i 50 euri (nota bene 50 euri non 15). Per voler bene al buon vecchio libro, tra produzione delle pagine, stampa e rilegature (oltre a pubblicità e i relativi costi di DISTRIBUZIONE) varie se ne vanno oltre 30 euri (SEMPRE, per OGNI libro) e ci saranno un 20€ di lavoro degli editori.

secondo i tuoi calcoli al consumatore finale la spesa per UN libro sarebbe di 50+30+20=100 euro?

mai visto in 13 anni di vista scolastica pagare un solo libro più di 30 euro.

solo adesso che sono all'università, vado a pgare libri 80-90 euro, ma perchè sono libri da 600 pagine, con rilegature etc etc etc.

quindi senza rifare conti, che sono sbagliati proprio perchè da un valore troppo alto.

e poi appunto non pensi al problema fabbriche?

i libri che già ci sono adesso verranno tradotti in digitale, ma se questa cosa ha successo, si salterà il passaggio della conversione, andando a scrivere subito in digitale.

questo vuol dire che

1) lo scrittore può pubblicare autonomamente il proprio scritto in internet guadagnando quindi il 100%

2) gli editori che fine fanno? basta uno qualunque che faccia successo con un libro, senza editore, che tutti inzieranno a scrivere senza editore.

3) e quelli che lavorano nelle fabbriche e producono i materiali per i libri? ci sarà un sostanziale riduzione del personale. glielo vai tu a spiegare ai padri di famiglia che è per il bene dell'ecologia e dello sviluppo tecnologico? sai che gliene frega a loro visto che così non guadagnerebbero più per la propria famiglia. perchè uno che ha lavorato magari per 20 anni in fabbrica la vedo dura che riesce a trovare un altro lavoro

4) ripeto la domanda: ne vale la pena? non siamo in un film dove tutto viaggia via "informatizzata". siamo pronti a buttare i libri? e cosa mi dici della sensazione di prendere in mano un libro antico? così ci ritroveremo fra 40anni ad avere come libro "storico e antico" harry potter e tutti gli altri come copie di backup salvate sul nostro pc nella cartella "e-book".

A me sinceramente no....risparmiare un trecento euri l'anno per ogni figlio, non è affatto male, anzi. Se poi tieni conto che arrivati a codesto punto la pirateria giocherà un ruolo essenziale per un ulteriore abbattimento dei costi, va a finre che i libri li paghi al di sotto dei 10€ (che è infatti il prezzo medio, anzi no 9.90 dollari per l'esattezza, ma sei com è con la conversione euro dollaro).

proprio per via della pirateria invece secondo me come "prevenzione" aumentare i cosiddetti costi d'autore.

Link to comment
Condividi su altri siti

si beh tenendo conto che il sistema scolatisco non ha soldi per sistemare le scuole che cadono a pezzi, e siccome non penso proprio che gli e-book reader siano a carico delle scuole (come accade per esempio in america) ma saranno a carico dei genitori, e tenendo conto che non tutti si possono permettere di spendere certe cifre.

com'è scusa, mo esce l'ipad e salta fuori sta storia che noi saremo i PRIMI (ahahah) a provare questa nuova cosa?

Esattamente..... le scuole e le province non hanno i soldi nemmeno per piangere.....figuriamoci per tutto questo mah.... nella mia ex scuola ci sono ancora diverse classi chiuse perchè ci piove dentro e la provincia non puo fare niente perchè NON HANNO SOLDI per non parlare della scuola.....ragazzi rimaniamo con i piedi per terra perfavore fra un po c'è il rischio di vedere chiudere le scuole e facciamo questi discorsi sui e-book reader??? ma dove??? mah....saluti ;)

Link to comment
Condividi su altri siti

@sancios: Shady ha scritto GRIGGIO, e c'ho riso perché è un blogger e dovrebbe saper scrivere, e allora? Non posso? Bannami se proprio ci tieni.

@shady: tra il dire e il fare c'è di mezzo il? Ok, le parole ci sono, ma i fatti? I fatti per ora sono che nelle scuole piove dentro e non hanno risorse manco per comprare i banchi, quanta strada c'è da fare prima che si arrivi a qualcosa di simile? Dici te, loro dicono "compratevi l'ebook reader se volete il diploma" e cazzi nostri, però dimentichi che ci sarebbero spese da sostenere anche per le scuole. Giuro che se accade nei prossimi 10 anni ti offro una pizza :thumbs:

@niccolo830: l'N900 lo puoi confrontare con l'iphone, non con l'ipad, ci ballano 6,5 pollici di differenza.. Uno è il triplo dell'altro, sono palesemente diversi, e di tanto. Però non piangere dai ;)

Lombo vedi di darti una regolata, fare lo sbruffone può farti figo davanti ai tuoi amici ma qui non è tollerato. Non ci piace chi cerca zizzania, crea flame, insulta altri utenti e si esprime in maniera poco civile.

Se non sei capace di esprimere le tue opinioni, ovviamente anche diverse dalle altre, senza insulti, offese o parolacce allora astieniti dallo scrivere per favore.

Lo so che ha scritto Shady, e quello era palesemente un errore di battitura cosa che a cui qualsiasi essere umano può capitare, non c'entra nulla essere o no blogger di nokioteca, non è saper scrivere

Mi ripeto smettila e chiudiamo qui il discorso.

Link to comment
Condividi su altri siti

Lombo vedi di darti una regolata, fare lo sbruffone può farti figo davanti ai tuoi amici ma qui non è tollerato. Non ci piace chi cerca zizzania, crea flame, insulta altri utenti e si esprime in maniera poco civile.

Se non sei capace di esprimere le tue opinioni, ovviamente anche diverse dalle altre, senza insulti, offese o parolacce allora astieniti dallo scrivere per favore.

Lo so che ha scritto Shady, e quello era palesemente un errore di battitura cosa che a cui qualsiasi essere umano può capitare, non c'entra nulla essere o no blogger di nokioteca, non è saper scrivere

Mi ripeto smettila e chiudiamo qui il discorso.

Dio che noia, manco avessi insultato qualcuno, mi sembra che Shady l'abbia presa con sportività in fondo :thumbs:

Link to comment
Condividi su altri siti

Giusto per rientrare in tema... il discorso e-book scolastico é interessante, ma non é certamente qualcosa che vedremo a breve termine. E' vero che la tecnologia esiste, i libri sono giá in formato elettronico prima di essere stampati etc.. ma convertire un sistema scolastico ad un'interfaccia tanto nuova non é cosa da poco, per molteplici motivi, fra cui quello economico é soltanto uno dei tanti. Esistono problemi legati alla formazione del personale sulle nuove interfacce, problemi legati alla sicurezza dei terminali e anche questioni minori ma importanti come avere un'interfaccia che garantisca crash prossimi allo zero, touchscreen ben realizzati e utilizzabili, possibilitá di prendere appunti, sottolineare etc..

pensate solo a questo: i computer consumer esistono ormai da decenni, ma quanto sono davvero utilizzati nelle nostre scuole? e non parlo dell'oretta di informatica, parlo di un insegnamento che li sfrutti come mezzo di apprendimento in maniera continua. Non mi fraintendete, spero sinceramente che si vada in quella direzione, perché ci guadagneremmo tutti (o almeno credo) ma penso ci vorrá ancora parecchio tempo.

Per quanto riguarda il discorso iPad, la mia sul prodotto l'ho giá detta. Personalmente credo che, come sempre con Apple quando crea hype intorno ad un nuovo gadget, venderá (o quasi, vedi Apple TV e MacBook Air). Non credo peró che si ripeterá il caso iPod e iPhone, almeno che iPad non arrivi con qualcos'altro che ancora non é stato presentato. Infatti quei due prodotti puntavano ad un mercato ben definito e grosso e vi hanno portato novitá di sostanza, qualcosa di originale che altri non avevano. Ma nel 2010 le cose sono diverse, l'os iPhone non é piú l'unico del suo genere, esistono altre alternative, Android su tutti, che si comportano in maniera del tutto simile e offrono anche qualcosa di piú, come per esempio la libertá nelle applicazioni.

iPad sará acquistato (Applefan a parte) da quanti vogliono portarsi dietro internet su uno schermo leggibile, con un software semplice da usare e senza addon ma anche senza complicazioni, con in piú il vantaggio del applestore. Personalmente ritengo la mancanza di un full OS una pecca grave, ma a molti questo non interessa e vedono piuttosto nella semplicitá d'uso un vantaggio. Il fatto é che anche i tablet che arriveranno con Android daranno le stesse cose e (probabilmente) non soffriranno della "chiusura", cronica ormai, degli ecosistemi Apple

Personalmente a queste due alternative preferisco ancora uno slate o tablet con windows7 ed un interfaccia dedicata tipo quella HP smart. Ma questi sono prodotti piú votati al pubblico techies e a quello business, che dubito si accontenterá delle limitazioni di un iPad.

Insomma, prevedo una bella battaglia.. a tutto vantaggio spero di noi consumatori!

Link to comment
Condividi su altri siti

e non dimentichiamoci anche della personalizzazione.

come sappiamo l'interfaccia dell'iphone os è una sola e soltanto. solo grazie a cydia posso cambiare sfondi o la board.

altrimenti ti tieni quello stile predefinito punto e stop.

invece con andoird si potrà sicuramente mettere e spostare tutti i widget che vogliamo, personalizzare la grafica come più ci piace.

cose non da poco.

se poi teniamo conto che all'apple event di marzo magari verrà annunciato anche il nuovo ipod (si parla con fotocamera) sinceramente non so quanto questo possa giovare alle vendite

Link to comment
Condividi su altri siti

ridicolo

ridicolo come S J riesca a far sembrare indispensabile la cosa più inutile...

ridicoli i commenti,non di questo 3d,in cui si leggeva di gente che lo denigrava (a ragione) ma poi concludeva che non si potrà non averlo,e poterlo vantare

ridicoli i commenti che quando si parla dei difetti rispondono che "ci saranno altre vie",perchè giustamente ci piove dal cielo e ci piove dal cielo il denaro,allora chi se ne importa se dobbiamo applicarci per renderlo migliore...

mah

Link to comment
Condividi su altri siti

no secondo me sbagli di grosso proprio dal punto di partenza.

tu dici:

secondo i tuoi calcoli al consumatore finale la spesa per UN libro sarebbe di 50+30+20=100 euro?

mai visto in 13 anni di vista scolastica pagare un solo libro più di 30 euro.

solo adesso che sono all'università, vado a pgare libri 80-90 euro, ma perchè sono libri da 600 pagine, con rilegature etc etc etc.

quindi senza rifare conti, che sono sbagliati proprio perchè da un valore troppo alto.

e poi appunto non pensi al problema fabbriche?

i libri che già ci sono adesso verranno tradotti in digitale, ma se questa cosa ha successo, si salterà il passaggio della conversione, andando a scrivere subito in digitale.

questo vuol dire che

1) lo scrittore può pubblicare autonomamente il proprio scritto in internet guadagnando quindi il 100%

2) gli editori che fine fanno? basta uno qualunque che faccia successo con un libro, senza editore, che tutti inzieranno a scrivere senza editore.

3) e quelli che lavorano nelle fabbriche e producono i materiali per i libri? ci sarà un sostanziale riduzione del personale. glielo vai tu a spiegare ai padri di famiglia che è per il bene dell'ecologia e dello sviluppo tecnologico? sai che gliene frega a loro visto che così non guadagnerebbero più per la propria famiglia. perchè uno che ha lavorato magari per 20 anni in fabbrica la vedo dura che riesce a trovare un altro lavoro

4) ripeto la domanda: ne vale la pena? non siamo in un film dove tutto viaggia via "informatizzata". siamo pronti a buttare i libri? e cosa mi dici della sensazione di prendere in mano un libro antico? così ci ritroveremo fra 40anni ad avere come libro "storico e antico" harry potter e tutti gli altri come copie di backup salvate sul nostro pc nella cartella "e-book".

proprio per via della pirateria invece secondo me come "prevenzione" aumentare i cosiddetti costi d'autore.

la faccio finita qui perchè sembra che non vogliate proprio ragionare (e sopratutto non avete letto l'articolo postato più sopra).

però maxvim io ho parlato di 50 euri come costo totale di un libro oggi. Tu non sò come hai fatto, hai sommato 50+30+20=100. Invece semmai è 30+20=50

Link to comment
Condividi su altri siti

Giusto per rientrare in tema... il discorso e-book scolastico é interessante, ma non é certamente qualcosa che vedremo a breve termine. E' vero che la tecnologia esiste, i libri sono giá in formato elettronico prima di essere stampati etc.. ma convertire un sistema scolastico ad un'interfaccia tanto nuova non é cosa da poco, per molteplici motivi, fra cui quello economico é soltanto uno dei tanti. Esistono problemi legati alla formazione del personale sulle nuove interfacce, problemi legati alla sicurezza dei terminali e anche questioni minori ma importanti come avere un'interfaccia che garantisca crash prossimi allo zero, touchscreen ben realizzati e utilizzabili, possibilitá di prendere appunti, sottolineare etc..

pensate solo a questo: i computer consumer esistono ormai da decenni, ma quanto sono davvero utilizzati nelle nostre scuole? e non parlo dell'oretta di informatica, parlo di un insegnamento che li sfrutti come mezzo di apprendimento in maniera continua. Non mi fraintendete, spero sinceramente che si vada in quella direzione, perché ci guadagneremmo tutti (o almeno credo) ma penso ci vorrá ancora parecchio tempo.

Per quanto riguarda il discorso iPad, la mia sul prodotto l'ho giá detta. Personalmente credo che, come sempre con Apple quando crea hype intorno ad un nuovo gadget, venderá (o quasi, vedi Apple TV e MacBook Air). Non credo peró che si ripeterá il caso iPod e iPhone, almeno che iPad non arrivi con qualcos'altro che ancora non é stato presentato. Infatti quei due prodotti puntavano ad un mercato ben definito e grosso e vi hanno portato novitá di sostanza, qualcosa di originale che altri non avevano. Ma nel 2010 le cose sono diverse, l'os iPhone non é piú l'unico del suo genere, esistono altre alternative, Android su tutti, che si comportano in maniera del tutto simile e offrono anche qualcosa di piú, come per esempio la libertá nelle applicazioni.

iPad sará acquistato (Applefan a parte) da quanti vogliono portarsi dietro internet su uno schermo leggibile, con un software semplice da usare e senza addon ma anche senza complicazioni, con in piú il vantaggio del applestore. Personalmente ritengo la mancanza di un full OS una pecca grave, ma a molti questo non interessa e vedono piuttosto nella semplicitá d'uso un vantaggio. Il fatto é che anche i tablet che arriveranno con Android daranno le stesse cose e (probabilmente) non soffriranno della "chiusura", cronica ormai, degli ecosistemi Apple

Personalmente a queste due alternative preferisco ancora uno slate o tablet con windows7 ed un interfaccia dedicata tipo quella HP smart. Ma questi sono prodotti piú votati al pubblico techies e a quello business, che dubito si accontenterá delle limitazioni di un iPad.

Insomma, prevedo una bella battaglia.. a tutto vantaggio spero di noi consumatori!

Toh, finalmente un discorso razionale :mumble:

Non che condivida in toto, ma almeno è razionale, il che è raro :D

Modificato da Lombo™
Link to comment
Condividi su altri siti

cmq su ispazio è divertente leggere i commenti di quelli che difendono la scelta di non mettere flash!

perchè flash è pesante, rallenta la navigazione etc etc.

si certo il principio di base è condivisibile, se messo in confronto al futuro che sarà html5. ma il presente è adesso, e sono milioni i siti con flash.

d'altronde loro erano quelli che quando non c'erano gli mms, gli davano contro, dicevano che era una tecnologia morta inutile bla bla bla.

nel 2009 la apple è finalmente riuscita a implementarla nell'iphone e tutti a dire che è stata un'ottima scelta.

stessa cosa accadrà il giorno che monterà flash...ma come...non era una tecnologia morta?

ahaha

Ma per fortuna è solo una minima parte che difende a spada tratta l'iPad, capisco non implementare flash sull'iPhone per quei motivi (il mio iPhone non penso riuscirebbe a gestirla al meglio), ma su l'iPad, che vanta di essere perfetto per la navigazione web, non può mancare... Sono molti... troppi i siti che utilizzano flash, e tagliarli fuori tutti non mi sembra un'ottima idea. L'HTML 5 potrà essere una valida alternativa per il video streaming, ma non lo potrà mai essere per quanto riguarda le applicazioni interattive create con flash.

Link to comment
Condividi su altri siti

@Shady: stai sbagliando di grosso con il tuo ragionamento. Saranno più ecologici gli eBooks, ma sicuramente NON saranno MOLTO più economici rispetto ad un libro normale. I costi di produzione (carta, rilegatura ecc) sono irrisori rispetto al costo per produrne il contenuto (tempo per scriverlo, la cultura impiegata per produrlo ecc). Pensi veramente che un vocabolario di latino costi 90€ perchè utilizza tanta carta? Pensi che questo libro http://www.ltu.pisa.it/schede/80807891.htm costi 166,5€ perchè è enorme? Ovviamente no. E quindi non vedo il motivo per cui le scuole italiane si mobiliteranno per aggiornare il proprio parco libri e renderli tutti elettronici. Sono solo costi in più inutili e le scuole italiane hanno ben altri problemi a cui pensare.

Fai un giro su amazon... I libri elettronici secondo il tuo ragionamento non dovrebbero costare più di 2$, visto che non ci sono costi di produzione... La verità è ben altra http://www.amazon.com/s/ref=nb_sb_noss?url...p;x=10&y=17

Link to comment
Condividi su altri siti

no non è vero! secondo il mio ragionamento un file ePub (estensione degli ereader) potrebbe arrivare a costare anche 20 euro (dunque anche 28 dolari o giù di li).... dunque sei tu in errore. madò ragazzi un pò di logica ci vuole! e ripeto leggete l'articolo che ho postato prima. che senso avrebbe utilizzare gli ereader (oggi ne ho visto uno a 180€) par combattere il caroprezzi sui libri???????????????

bho sarà che sò scemo io....anche Apple vende a 12 dollari...se lo pubblicasse su carta chiederebbe minimo 40/45 dollari! (ripeto che i costi sono molteplici e basta vedere come si stà comportando SONY con la psp go per capire gli IMMENSI VANTAGGI (questo si che lo dobbiamo ad iPhone)

Link to comment
Condividi su altri siti

no non è vero! secondo il mio ragionamento un file ePub (estensione degli ereader) potrebbe arrivare a costare anche 20 euro (dunque anche 28 dolari o giù di li).... dunque sei tu in errore. madò ragazzi un pò di logica ci vuole! e ripeto leggete l'articolo che ho postato prima. che senso avrebbe utilizzare gli ereader (oggi ne ho visto uno a 180€) par combattere il caroprezzi sui libri???????????????

bho sarà che sò scemo io....anche Apple vende a 12 dollari...se lo pubblicasse su carta chiederebbe minimo 40/45 dollari! (ripeto che i costi sono molteplici e basta vedere come si stà comportando SONY con la psp go per capire gli IMMENSI VANTAGGI (questo si che lo dobbiamo ad iPhone)

Quello che sto cercando di dirti è che il costo del libro cartaceo non è sicuramente di 28$/33$ a libro (ho usato le tue cifre), ma se sono 4/5$ è già tanto. Sono produzioni in serie, non ci sono mica gli amanuensi a scriverlo. Quindi non puoi pensare di avere un risparmio così ingente con i tuoi calcoli. Il tuo ragionamento è logicamente corretto, ma sono i dati iniziali che sono sbagliati.

Se non ci credi che costi così poco puoi verificare da questo sito book on demand http://www.andmybook.it/ . Ho fatto un preventivo: ho richiesto 1000 copie di un libro da 300 pagine l'uno. E m'è uscito che mi costa 5€/libro. Immagina ora cosa possa costare la produzione di un libro per un editore serio che stampa milioni di copie in serie... Praticamente nulla...

Link to comment
Condividi su altri siti

e l'edicolante che lo vende non guadagna nulla? chi lo distribuisce (il corriere) ai vari edicolanti che fà? fà tutto gratis forse? cmq il risparmio sarà molto tangibile e personalmente sono stufo dei libri....è una vera rottura andare a leggere vicino la metà del libro (dove ci sono le rilegature)

Modificato da Shady 91'
Link to comment
Condividi su altri siti

e l'edicolante che lo vende non guadagna nulla? chi lo distribuisce (il corriere) ai vari edicolanti che fà? fà tutto gratis forse? cmq il risparmio sarà molto tangibile e personalmente sono stufo dei libri....è una vera rottura andare a leggere vicino la metà del libro (dove ci sono le rilegature)

Io sono stufo del contenuto al momento :thumbs:

Link to comment
Condividi su altri siti

e l'edicolante che lo vende non guadagna nulla? chi lo distribuisce (il corriere) ai vari edicolanti che fà? fà tutto gratis forse? cmq il risparmio sarà molto tangibile e personalmente sono stufo dei libri....è una vera rottura andare a leggere vicino la metà del libro (dove ci sono le rilegature)

nono è tutto sbagliato shady.

tu valuti solo il costo produzione in termini di materiale e basta.

ok, mettiamo che per produrre UN libro spendiamo X di materiali (carta, colori etc).

quindi abbiamo per N libri Xalla N (x elevata alla n) come costi di produzione.

ma il costo per UN libro non è dato solo da X.

dobbiamo aggiungere Y che è il costo chiamiamolo "morale", cioè dello scrittore. dovrà guadagnarci qualcosa no?

aggiungiamo poi Z che è il costo del rivenditore

aggiungiamo poi T che è il costo del corriere

aggiungiamo poi R che è la tassa di proprietà

naturalmente ogni incognita è elevata alla n per il numero di libri prodotti.

passiamo agli ebook

Non abbiamo più il costo di produzione del materiale, essendo un formato digitale.

abbiamo però ancora il costo Y

abbiamo il costo Z perchè comunque il libro avrà un editore e un rivenditore

non abbiamo più il costo T perchè è un file digitale

ma abbiamo il costo R, tassa di proprietà

e si aggiunge il costo U per la connessione, la corrente, etc, tutto quello che serve per uploadare il file.

Detto questo abbiamo quindi

FORMATO CARTACEO:

Libro=X+Y+Z+T+R

FORMATO DIGITALE:

libro: Y+z+t+r+u

tenendo conto appunto che il costo del materiale è un costo FISSO, perchè la carta mi costa un tot, sia che stampo 300 pagine, sia che ne stampo 5.

Invece il costo morale, dello scrittore, è un costo variabile. perchè dipende dal tipo di libro etc etc.

Come mi spieghi che il mio libro di diritto privato ha 700pagine e costa 45 euro, con rilegatura raggorzata, mentre il libro di Diritto dell'unione europea, che ha 500 pagine, scritto dal mio professore, costa invece 90 euro? ha meno pagine, meno costi di produzione, eppure costa il doppio.

vedi dove tu sbagli?

ecco perchè in formato digitale tu puoi abbattare solo i costi di produzione fissi, mentre gli altri sono variabili, e quindi rimangono.

Ah, e poi ci siamo dimenticati di dire, che comunque questa sarebbe la prospettiva del futuro, senza più libri.

e il passaggio dalla carta al digitale non la conti? vuol dire che mentre avremo distribuzione su file, siccome non tutti potranno permettersi gli ebook, conitnueranno ad essere prodotti anche libri.

e quindi non cambia assolutamente niente.

e poi, smettila di ripetere di leggere quell'articolo. l'ho letto, e cosa dice? niente di nuovo. cosa dovrebbe farmi capire? niente.

Link to comment
Condividi su altri siti

la imposto io un espressione vediamo se ci capiamo meglio visto che alcune tue cose non mi sono chiare.

Allora partiamo con il dare ad un equazione un valore, e sulla base del mio ragionamento di prima, per quello di carta, dovremo assegnare almeno 50 €.

Ora chi ci dà i 50€? X+Y+Z+S+T

X= costo di produzione libro

Y= costo corriere

Z= edicolante

T= tasse varie

S= gudagno dello scrittore.

Andiamo sugli e-book:

X Y Z vengono risucchiate da internet e non mi dire che i costi sono eccessivi perchè mi fai morire dal ridere (gli e-book dispongono anche di wi-fi, che guardando all'ambito scolastico, potrebbe essere fornito dalla scuola stessa a COSTO ZERO visto che già sono attrazzate per questo) chiamiamo la nuova variabile con F

T ed S rimangono e giocano un ruolo importante.

dunque abbiamo F+T+S=20 euri (per essere cattivi)

bisogna aggiungere però un altra variabile, ovvero la E, strettamente legata all'e-book reader del valore di 300€.

In analogia con il libro, la E dovrebbe rappresentare la X, ma, mentre la X nella prima equazione c'è per ogni libro (tanto che fà parte delle componenti che stabiliscono il prezzo di ogni libro), la E compare una sola volta e stà fuori dall'equazione per questo!

Dunque i risparmi sono immensi e alla scuola non è chiesto nessuno sforzo. Ai professori ancora di meno, poichè gli e-book sono a prova di mongolo e fanno una sola cosa: LEGGONO FILE E-PUB.

Stesso motivo per il quale iPad non è un E-book, ma un e.reader.

Cmq maxvim, credi che il ministro dell'istruzione abbia pensato agl'e-book per COMBATTERE il CAROPREZZI DEI LIBRI per fare solo notizia? Secondo me c'è un astuto calcolo dietro.

Comunque una possibile variabile che non dovrà essere trascurata (sebbene i rimedi con i pannelli solari già ci stanno) è l'alimentazione di un e-book che il libro non richiede.

Link to comment
Condividi su altri siti

cioè tu giudichi il costo di produzione di un libro maggiore del guadagno dello scrittore?

dai su non farmi ridere.

ti ripeto la domana.

perchè il mio libro di diritto privato, di 700 pagine, costa 45 euro, mentre il libro di diritto dell'unione europea, con 500 pagine, costa 90 euro?

ecco appunto, la corrente dove la mettiamo?

ascolta tu parli di wi-fi nelle scuole. a parte che in una scuola di periferia è già tanto se il soffitto non crolla...ma a parte questo, ti rendi conto che in italia ci sono ancora comuni che non sono raggiunti dall'adsl? ma che dico dall'adsl, addirittura neanche dal 56k!!!

e quindi questi figliuoli come potranno scaricarsi il libro se nella loro scuola elementare non c'è il wi-fi, e a casa sua non ha l'adsl? dovrà provvedersi di un abbonamento internet...ed ecco che tornano i costi

Link to comment
Condividi su altri siti

allora ti giro la domanda. Come mai su amazon il costo medio è di 12 dollari? Io non ti sò sire tutte le variabili che ci sono in gioco. Certo è che costano di meno.

Il wi-fi nelle scuole dove l'adsl c'è, appunto c'è.

Poi quanto mai potrà pesare un file e-pub? molto molto 10-15 mb e non mi sembrano eccessivi...

Cmq l'importante è traghettare il maggior numero di persone eh

Modificato da Shady 91'
Link to comment
Condividi su altri siti

Please sign in to comment

You will be able to leave a comment after signing in



Accedi Ora
 Share


×
×
  • Crea Nuovo...

Informazione Importante

Questo sito utilizza i cookie per analisi, contenuti personalizzati e pubblicità. Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra | Privacy Policy