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Nokioteca Forum

Carica Batterie A Celle Fotovoltaiche...


Rusk
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mi servirebbe un carica batterie a celle fotovoltaiche,grossomodo grande come un portafoglio,con apertura a libretto,che mi consenta di ricaricare il mio telefonino Nokia in movimento,indipendentemente dal tipo di batteria utilizzata, un po come succede col carica batteria da auto DC-4 .

quante volte vi è capitato di essere al mare,in viaggio in treno,e in tutte quelle occasioni dove non si ha la possibilità di avere una connessione di alimentazione fissa...bè mi farebbe assai comodo avere un accessorio di questo genere...poi magari,per quel che concerne il tipo di charger plug basterebbe cambiare il cavo terminale e il gioco è fatto...ditemi che c'è!!! b)

Modificato da Rusk
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> mi servirebbe un carica batterie a celle fotovoltaiche,grossomodo grande come un portafoglio...

Per esistere, esistono. Poi la reale efficacia senza spendere una cifra da paura è un' altra storia b)

Tempo fa comprai un caricabatteria solare da Decathlon (20€?), può caricare o 2 batterie AA o 2 batterie AAA. Peccato (cosa che non lessi all' atto dell' acquisto...) che per caricare completamente una coppia di batterie ci vogliono 12 ore. A meno che non ti trovi al Polo Nord d' estate, non basta 1 giorno per caricare le batterie.....

Comunque, tempo fa avevo trovato su Internet dei generatori di energia solari, NON sono grandi come un portafoglio, sono modulari, cioé ce ne sono di varie dimensioni e quindi di varie tensioni in uscita e quindi di vari prezzi. NON erano molto economici (vado a memoria...).

Dovessi comprarne uno, ne comprerei uno che in uscita di tensioni elevate (tipo 12 V) e poi in uscita gli metterei un integrato regolatore di tensione a 5 V, così che da un lato si fornisco al cellulare la tensione "giusta" per la ricarica e dall' altro lato ha parecchia energia (...tutto è relativo...) da dare al cellulare stesso.

Qualche settimana fa mi ero comprato i componenti per costruirmi un carica batteria da N70 da viaggio: praticamente usando o una batteria "transistor" da 9 V oppure un pacco da 8 batterie AA vado ad alimentare questo integrato (che accetta tensioni in ingresso da 7 V a 12 V) e in uscita ho 5 V stabilizzati (l' integrato che ho comprato potrebbe fornire al massimo 3 A in uscita, i nostri caricabatteria da casa danno 1 A al massimo) ma non ho avuto ancora il tempo di costruirlo.

Ma per il "tuo" caricacellulare da campo si dovrebbe costruire un accrocco del genere: generatore a celle solari con tensione di uscita "generosa" e poi entrare nel cellulare con un integrato a 5 V.

Dovessi mai riuscire a finire di costruire il mio accrocco da viaggio, posterò qui i risultati b)

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ma una batteria carica di riserva non costerebbe e occuperebbe meno spazio?

se non parliamo di settimane, con due batterie cariche un po' di giorni d'autonomia si hanno.

magari non la ricarica a dovere la batteria(l'imperativo è scroccare energia ovunque mi trovi)....ma certamente non scendi dal treno col cellulare scarico dopo 2 ore di film magari...immaginati con un N92 nn te spari un po de TV???

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> mi servirebbe un carica batterie a celle fotovoltaiche,grossomodo grande come un portafoglio...

Per esistere, esistono. Poi la reale efficacia senza spendere una cifra da paura è un' altra storia b)

Tempo fa comprai un caricabatteria solare da Decathlon (20€?), può caricare o 2 batterie AA o 2 batterie AAA. Peccato (cosa che non lessi all' atto dell' acquisto...) che per caricare completamente una coppia di batterie ci vogliono 12 ore. A meno che non ti trovi al Polo Nord d' estate, non basta 1 giorno per caricare le batterie.....

Comunque, tempo fa avevo trovato su Internet dei generatori di energia solari, NON sono grandi come un portafoglio, sono modulari, cioé ce ne sono di varie dimensioni e quindi di varie tensioni in uscita e quindi di vari prezzi. NON erano molto economici (vado a memoria...).

Dovessi comprarne uno, ne comprerei uno che in uscita di tensioni elevate (tipo 12 V) e poi in uscita gli metterei un integrato regolatore di tensione a 5 V, così che da un lato si fornisco al cellulare la tensione "giusta" per la ricarica e dall' altro lato ha parecchia energia (...tutto è relativo...) da dare al cellulare stesso.

Qualche settimana fa mi ero comprato i componenti per costruirmi un carica batteria da N70 da viaggio: praticamente usando o una batteria "transistor" da 9 V oppure un pacco da 8 batterie AA vado ad alimentare questo integrato (che accetta tensioni in ingresso da 7 V a 12 V) e in uscita ho 5 V stabilizzati (l' integrato che ho comprato potrebbe fornire al massimo 3 A in uscita, i nostri caricabatteria da casa danno 1 A al massimo) ma non ho avuto ancora il tempo di costruirlo.

Ma per il "tuo" caricacellulare da campo si dovrebbe costruire un accrocco del genere: generatore a celle solari con tensione di uscita "generosa" e poi entrare nel cellulare con un integrato a 5 V.

Dovessi mai riuscire a finire di costruire il mio accrocco da viaggio, posterò qui i risultati b)

questo è interessante come idea di principio...

vedi http://www.proporta.com/F02/PPF02P05.php?t...1520&t_mode=des hanno messo una porta usb su un caricabatterie solare in modo da rendere universale (sul fronte connettivo)tale accessorio...poi a seconda del modello del proprio smartphone ci si interfaccia ad esso tramite il cavo hot-sync specifico del proprio modello...bè l'idea è buona che ne pensi Base???

ps:c'è solo un problema:il cavo hot-sync per Nokia c'è??esiste???...non ne ho mai sentito parlare...per lo meno originale .

Modificato da Rusk
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> questo è interessante come idea di principio...

vedi http://www.proporta.com/F02/PPF02P05.php?t...1520&t_mode=des hanno messo una porta usb su un caricabatterie solare...

Allora. Vediamo un po'.

Se non esistesse un cavo hot-sync per il Nokia, non dovrebbe essere difficile costruirne uno: connettori di ingresso per il Nokia sono commercialmente reperibili (poi ci si "attacca" l' adattatore per il jackettino da 2 mm) e i connettori USB pure (da qualche parte si trova qual è la massa e qual è l' alimentazione nel cavo USB) e quindi si costruisce questo cavetto che alimenta un Nokia a partire da una presa USB.

Bene.

Ciò che non va (realisticamente) bene è il tempo di carica: ma hai letto che per caricare pienamente una batteria il tuo accrocco americano ci mette 34 ore?!?!?!?!? Ma a che cazzo serve?!?!?!?!?!? b)

Spenderesti 43$ (più il trasporto) per avere un accrocco che ti carica le batterie in un tempo infinito......

Allora, per avere una cosa realistica, bisogna lasciar perdere queste cazzatelle e andare su generatori solari seri (ma sono grosso come un foglio A4 e come 2 fogli A4 (piegabili)), che costano + 100/150$ e poi da questi metti il circuitino stabilizzatore di tensione ecc ecc bla bla bla.

A questo punto, se permetti, continua ad essere buono il "mio" accrocco, che necessita solo di batterie AA ricaricabili: se sei in treno, al mare, ecc, con il mio accrocco ti ricarichi la batteria (anche mentre usi il cellulare) e in seguito, PRIMA O POI (a meno che tu non sia in un bivacco in montagna per giorni e giorni), quando arrivi ad una presa elettrica, ti ricarichi il tuo pacco batterie AA (personalmente, di batterie AA NiMH ne ho una "paccata" e quindi starei a posto per giorni).

Attualmente, un "ricaricatore solare" efficace (e che impieghi tempi umani a ricaricare una batteria) costa troppi soldi per un normale privato che abbia normali esigenze (il mio accrocco a pacco da 8 batterie NiMH l' ho concepito per i miei viaggi in treno).

Just my 0.02€.

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mi interesserebbe vedere il progettino di quello con la pila 9v...molto piccolo...indiscreto,lo si può tranquillamente trasportare come un normale portachiave...poi una volta avuta la circuteria lo faccio costruire da un mio amico .

ps:ma poi la pila 9v(ammesso che sia ricaricabile)la ricarichi a parte o hai messo un jack nel tuo "accrocco" per caricarla anche da lì???

ps2:mi dovresti dire pure le specifiche tecniche del trasformatore che andrà poi a ricaricare questa pila 9v .

grazie per il tempo perso a spiegarmi .

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> mi interesserebbe vedere il progettino di quello con la pila 9v...molto piccolo...indiscreto,lo si può tranquillamente trasportare come un normale portachiave...

Uhhmmm, beh, piccolo sì, piccolissimo, no!!! Tra i 2 spinotti (IN e OUT) c'è in mezzo (a parte del cavetto) un integrato di quelli color "acciao" con la base a rombo smussato e "capocchia" cilindrica, e gli vanno saldati "sopra" un paio di condensatori e 1 resistenza, non se se saldare tutto a sbalzo e proteggere con dei termoretraibili oppure mettere tutto dentro uno scatolino metallico, vedrò.

> poi una volta avuta la circuteria lo faccio costruire da un mio amico

Sì, la circuiteria è relativamente banale (l' integrato l' ho comprato via Internet dagli USA (pochi euri) (ma solo perché non ho accesso ad un negozio di componentistica elettronica SERIO nel mio tempo libero)).

> ma poi la pila 9v(ammesso che sia ricaricabile)

E' scontato che sia ricaricabile!!!!!! Non compro più una batteria usa e getta da qualche decina di anni!!!!!!

> la ricarichi a parte o hai messo un jack nel tuo "accrocco" per caricarla anche da lì???

No, cazzo, no!!!!!!!! A che servirebbe ricaricare in maniera "volante" una batteria ricaricabile?!?!?!?!? :sad01_anim: Poi, no, non potrei ricaricare la 9 V al volo: il mio accrocco funziona solo nell' ipotesi che sia l' N70 a controllare la corrente di ricarica, non si può ricaricare una batteria ricaricabile solamente con una sorgente a tensione costante (vedi dopo).

> mi dovresti dire pure le specifiche tecniche del trasformatore che andrà poi a ricaricare questa pila 9v

Un normalissimo caricabatterie COMMERCIALE per batterie ricaricabili al NiMH!!!!!!!! 20 anni fa, quando mi divertivo a costruire accrocchi elettronici, mi costruii un caricabatterie per pile al NiCd (che era di fatto un generatore di corrente controllata ma che dovevo temporizzare per non fottere le batterie b) , era un accrocco che montai dentro una scatola metallica 15x15x30 cm, pesava 2 kg !!! ), ma le batterie al NiMH devono essere controllate da un microprocessore (che "sente" il livello di carica e "stoppa" tutto al momento giusto).

In realtà ho previsto che il mio cavetto in IN abbia un connettore "9 V" (come quello sulle pile da 9 V) ma che possa essere collegato tanto ad una batteria da 9 V quanto ad un pacco da 8 batterie AA NiMH (il quale pacco batterie ha come connettore lo stesso connettore "9V"). Di batterie AA NiMH ricaricabili ne ho a DECINE!!!!!!

Una batteria da 9 V ha relativamente poca autonomia (non so quanto potrebbe durare a ricaricare un N70...), la sorgente che andrebbe alla grande per ricaricare l' N70 è appunto il pacco da 8 batterie AA.

Tutto quanto sopra è nell' assunzione che sia l' N70 a controlare la ricarica, e che quindi richieda al "caribatteria" la quantità giusta di corrente e che sia l' N70 stesso a limitare la stessa corrente (il mio circuito potrebbe dare 3 A al massimo, ma poichè i caricabatteia da casa per l' N70 danno 1 A al massimo, ho chiaramente sovradimensionato la sorgente ma al solo scopo di farla lavorare "senza farla scaldare troppo, non tanto per dare 3 A reali all' N70!!!).

Quando l' avrò costruito e collaudato posterò i risultati (spero di non dover postare una foto del mio N70 bruciato!!!!!! b) )

> grazie per il tempo perso a spiegarmi

No worries (=non c'è problema) ;)

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>fammi sapere notizie su come procedere nonappena hai testato la funzionalità del tuo accrocco .

>mi piace l'idea del caricatore multi-formato basta attaccarci il pacco batterie che si interessa caricare e il gioco è fatto!tocca solo trovare il case che ospiterà le 8 batterie AAA da ricaricare...applicargli il cavo-jack per interfacciarsi poi al caricatore .

>ovvio che ci vorrà un microprocessore...non ho intenzione di caricare batterie in malomodo...per poi avere piccoli giovamenti!!!

>ottimo impegno Base! b)

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> tocca solo trovare il case che ospiterà le 8 batterie AA da ricaricare

Il pacco batterie di cui sopra è esattamente quello che è: uno "scatolino" in plastica con le sedi (e relativi contatti metallici, di cui 1 a molla) per le 8 batterie AA, si trova in qualsiasi decente negozio di elettronica (esistono anche i portabatterie da 10 batterie AA (ne ho comprato uno per alimentare una bullet camera ma questa è un' altra storia)). Ormai si trovano in commercio batterie AA al NiMH da 2600 mAh che hanno durata quasi uguale alle batterie alcaline.

> ovvio che ci vorrà un microprocessore...non ho intenzione di caricare batterie in malomodo...

Noooo! Chettefrega di costruire un caricabatterie (per batterie AA e/o "9 V")!!!!! Chettefrega di costruire "faidate" un accrocco che esiste già sul mercato, e costa pure poco (con 20-30€ ti compri un caricabatterie NiMH che ricarica qualsiasi formato di batteria ricaricabile). Comunque, il "giro vizioso" del caricare le batterie (AA o "9 V") va spezzato in qualche modo nel senso che prima o poi ti devi attaccare alla rete per ricaricare!!!!!!!!

Al più, ti puoi comprare un caricabatterie NiMH che possa essere alimentato sia a rete che dal connettore accendisigari da auto (in genere questi caricabatterie hanno uno scatolotto che il caricabatterie vero e proprio e poi un alimentatore da rete che esce con uno spinotto che va al caricabatterie stesso, in più hanno anche un cavetto con spinotto da accendisigari (da auto) e stesso spinotto).

Il bello del mio accrocco è che ti puoi comprare (è un esempio) 16 batterie AA ricaricabili al NiMH, ne metti 8 nel pacco nbatterie di cui sopra e ricarichi ecc ecc; qualora tu non riesca a trovare modo di ricaricare le batterie AA, e le prime 8 ti si sono esaurite, cacci dentro le altre 8 e via andare ancora per un bel po'.

Se poi fai 1 mese di campeggio libero in montagna allora non basta più neanche quest' accrocco e allora ti devi comprare il generatore a celle solari "industriale", ma questa è un' altra storia (e un' altra esigenza).

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...in sostanza sto pacco batteria da 8 pile AA poi lo devo collegare al tuo accrocco,che altro non è che un trasformatore,che mi abbassa la tensione ai 5v necessari per entrare nel Nokiotto...ma poi la "poppata" chi la gestisce???chi è che stoppa tutto???

ps:spiegami un altra cosa Base:come faccio a sapere,utlizzando 8 batterie da 1,2v Ni-Mh da 2600 mah cadauna,con quanti ampere entro nel Nokia???com'è che si calcola??...e se invece di 8 pile AA ne utilizzassi 10 andrebbe bene lo stesso il tuo accrocco o ce ne vuole uno specifico per questa soluzione??

grazie Base per le delucidazioni... .

Modificato da Rusk
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> ma poi la "poppata" chi la gestisce??? chi è che stoppa tutto???

Il telefono stesso. Quando è acceso il telefono, è ovvio che è lui a gestire la carica (e la corrente in ingresso). Quando il telefono è spento, come questo si accorge che c'è della tensione in ingresso, viene caricato un po' di sistema operativo il quale gestisce la ricarica della batteria (=regola la corrente in ingresso e poi termina la "poppata" quando è carica). Poi, il mio "trasformatore" è in realtà un circuito integrato regolatore di tensione: gli butti in ingresso una tensione compresa tra 15 V e 7 V, in uscita ti dà una corrente (variabile a seconda di quanta gliene chiedi, al massimo 3 A) ad una tensione SEMPRE uguale a 5 V. Chiaro, tenderà a diventare meno di 5 V quando la tensione al suo ingresso diventa meno di 5 V e/o la corrente al suo ingresso tende a diventare nulla (ho esaurito la mia sorgente (=ho scaricato la pila "9 V"/pacco da 8 batterie)).

> come faccio a sapere,utlizzando 8 batterie da 1,2v Ni-Mh da 2600 mah cadauna,con quanti ampere entro nel Nokia???

E' il cellulare che regola la corrente in ingresso: il "caricabatteria" deve SOLO provvedere a rendere disponibile a 5 V una certa corrente. Il caricabatteria da rete dà 1 A a 5V: questo 1 A a 5 V deve intendersi che il caricabatteria dà corrente a 5 V, e di corrente ne dà fino a quanta ne richiede il telefono, fino ad un massimo di 1 A (e di più non ne può dare). Chiaro è che quando la batteria è (quasi) scarica, al caricabatteria verrà richiesto di erogare (quasi) 1 A, quando la batteria è (quasi) carica il caricabatteria darà una corrente piccola, per esempio 100 mA.

> e se invece di 8 pile AA ne utilizzassi 10 andrebbe bene lo stesso il tuo accrocco o ce ne vuole uno specifico per questa soluzione??

Sia con 8 che con 10 batterie la corrente massima che il "mio" accrocco "darebbe" è 3 A (dipende dall' integrato) ma è anche chiaro che è il telefono a non richiederne più di 1 A: lo intuisco dalla corrente massima (1 A) dell' alimentatore originale della Nokia: perché costruirlo con 1 A max quando il telefono ne chiederebbe di più? Distruggerei il caricabatteria. Intuisco che il telefono non tenderà mai a chiedere più di 1 A. Parimenti, il caricabatteria da rete non regola la corrente in uscita, dà semplicemente quella che chiede il telefono (pensa alla poca corrente che il telefono "ciuccia" quando la batteria è quasi carica: non è il caricabatteria a darne poca ma è l' N70 a chiederne poca).

Chiaro è anche che se il mio accrocco è dimensionato per dare al massimo 3 A ma in realtà gliene vengono richiesti al massimo 1 A, vuol dire farlo lavorare ampiamente (ma MOLTO ampiamente) entro i suoi margini di lavoro, ergo, scalda poco, ergo, durerà un sacco di tempo (lo "sfrutto" poco). Pensa ad andare in autostrada sempre a 150 km/h e farlo con una Ferrari o farlo con una Smart: tutte e due le auto possono andare a 150 km/h per ore e ore, ma la Ferrari te lo può fare 10 anni di fila, la Smart dopo 1 mese la butti.

Il fatto di usare: 1) una batteria da "9 V"; 2) un pacco da 8 batterie AA; 3) un pacco da 10 batterie AA fa sì che più è alta la tensione in ingresso (al "caricabatteria") e/o più capacità hai a disposizione (le "9 v" hanno 250 mAh, la batterie AA ultimo modello hanno 2600 mAh), più puoi ricaricare la batteria dell' N70/più puoi parlare con l' N70 (=hai più energia a disposizione).

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>in sostanza se ho un carica batterie che mi sviluppa 3A in uscita non vado a bruciare nulla(anche se ho sovradimensionato le necessità del dispositivo da alimentare)??..tanto quella cifra è da intendersi come massimale erogato,giusto?

>allora il nostro carica batterie è composto da un unità che traforma la corrente e la stabilizza...e dal pacco batterie da connettere ad esso .

cerchiamo ora di tirà giù un progettino con nomi dei componenti,come assemblarli,ecc. mi interesserebbe costruirmelo...

Base mi puoi aiutare???sono un appassionato di informatica ma nel campo dell'elettrotecnica sono una frana b)

non saprei neanche da dove cominciare...

ps:i diritti d'autore sono i tuoi...promesso!!! b)

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>E' il cellulare che regola la corrente in ingresso: il "caricabatteria" deve SOLO provvedere a rendere disponibile a 5 V una certa corrente. Il caricabatteria da rete dà 1 A a 5V: questo 1 A a 5 V deve intendersi che il caricabatteria dà corrente a 5 V, e di corrente ne dà fino a quanta ne richiede il telefono, fino ad un massimo di 1 A (e di più non ne può dare). Chiaro è che quando la batteria è (quasi) scarica, al caricabatteria verrà richiesto di erogare (quasi) 1 A, quando la batteria è (quasi) carica il caricabatteria darà una corrente piccola, per esempio 100 mA.

mi è venuto un dubbio atroce:se nei carica batterie originali Nokia hanno messo 1A come massimale erogato in uscita non è che poi...con i nostri 3A il telefono non riesca a distinguere il massimo amperaggio dell'uno col massimo amperaggio dell'altro???mi spiego meglio:se il telefono,in una fase di carica,chiede incosciamente il massimo della corrente disponibile al caricabatteria(convinto che stia lavorando con un carica batterie originale Nokia)senza capire in realtà che non sta più a lavorà col solito caricabatteria a 1A bensì con uno che gli lavora a 3/4A .

vedi è proprio quel massimo che mi preoccupa...perchè la carica potrebbe essere gestita non intelligentemente dal telefono:in sostanza il cellulare riuscirebbe poi a distinguere 1A da 3A e a regolarsi di conseguenza???oppure butta dentro e non sa nemmeno quello che sta a buttà dentro???

Modificato da Rusk
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> sono un appassionato di informatica ma nel campo dell'elettrotecnica sono una frana

Io invece quando facevo l' università mi divertivo a costruire radio ad onde corte e cazzate simili (e funzionavano pure!!!)

> allora il nostro carica batterie è composto da un unità che traforma la corrente e la stabilizza...e dal pacco batterie da connettere ad esso

No. Scusa se faccio il pignolo, ma trasformatore è un' altra roba. Il trasformatore è dentro al nostro caricabatterie da rete. Trasformatore è un dispositivo che ha due avvolgimenti (in rame, delle bobine praticamente) uno dentro l' altro, nell' avvolgimento primario passa la 220 V in alternata, nell' avvolgimento secondario (per la "trasformazione", appunto) viene disponibile una tensiona alternata a 12 V (diciamo...). Nel nostro caricabatterie da rete questa tensione alternata a 12 V con un ponte a diodi viene raddrizzata, con uno o più condensatori viene stabilizzata (si limita il ripple) e poi viene buttata dentro ad un integrato il quale stabilizza ulteriormente la tensione (fa tendere il ripple quasi a zero) e fa sì che in uscita sia disponibile (ad una tensione costante di 5 V) della corrente continua, fino al massimo che possa erogare. In genere questi circuiti stabilizzatori hanno una protezione in uscita nel senso che tendono a limitare la corrente in uscita al valore massimo nominale, ma, chiaramente, se il suo massimo è 1 A, non sarebbe una cosa furba farlo lavorare SEMPRE a dare 1 A (dopo 1 settimana lo fotteresti). Ergo, l' N70 gli richiederà sempre correnti inferiori a 1 A, magari gli chiede 1 A per un periodo limitatissimo e poi man mano che la batteria si carica (si accorge che la tensione aumenta) chiede sempre meno corrente fino a che decide che la batteria è carica.

> mi è venuto un dubbio atroce...

Sì, anche a me (ma più che altro per scrupolo): quando avrò semi-assemblato il mio accrocco, gli metterò in serie una resistenza che limiti in ogni caso la corrente e misurerò anche la corrente che assorbe il bastardo (=l' N70 ;) ), così da evitare di fottere alcunchè (l' N70, più che altro b) )

> perchè la carica potrebbe essere gestita non intelligentemente dal telefono:in sostanza il cellulare riuscirebbe poi a distinguere 1A da 3A e a regolarsi di conseguenza???oppure butta dentro e non sa nemmeno quello che sta a buttà dentro???

No. Salvo gli scrupoli di cui sopra, il cellulare SA cosa sta facendo passare, altrimenti come farebbe a chiedere "solo" 100 mA quando è allla fine della carica? E come farebbe a dire basta a ricaricare?

Se chiedesse TUTTO quello che il caricabatterie potrebbe dare: 1) o lo fotterebbe subito (tenderebbe a dare più di 1 A) oppure lo farebbe lavorare sempre al massimo (=lo fotterebbe dopo qualche giorno); 2) fotterebbe il cellulare.

> i diritti d'autore sono i tuoi...promesso

Guarda che è di una banalità pazzesca: spinotto "9 V", cavetto, integrato da 5 V 3 A (l' ho comprato tramite Internet negli USA ma ti garantisco che lo trovi in qualsiasi negozio di elettronica SERIO), 1 condensatore in parallelo all' ingresso e 1 condensatore in parallelo all' uscita (di valori ESATTAMENTE identici a quelli scritti nel data sheet del costruttore dell' integrato), una EVENTUALE resistenza in serie all' uscita per limitare la corrente (non si sa mai, devo fare delle prove... ...ho comprato resistenze di parecchi valori (tutte con dissipazione da 10 W in su, così non le brucio) così da sperimentare :blink: ) e alla fine lo spinotto da 3.5 mm (a cui poi attacchi l' adattatore 3.5/2 mm per l' N70).

Fine. Ma quali diritti d' autore?!?!?!?!? b)

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> in forza alle tue indicazioni vedo un pò col mio amico di buttare giù qualcosina di concreto se avrò tempo

L' integrato regolatore di tensione che ho comprato è l' LM323K (case TO-3 (=rombo con spigoli smussati e sovrastato da cilindretto metallico)), i 2 condensatori da comprare sono uno da 1 µF (da mettere in parallelo all' ingresso) e uno da 0.22 µF (da mettere in parallelo all' uscita) (per stare tranquillo, comprali da 35 V o da 50 V). Consigliabile, una resistenza (il valore è tutto da vedere (=prove e prove), ma come dissipazione la metterei da 10 W / 25 W (sì, sono grosse, ma almeno stai tranquillo), meglio la 25 W (case metallico, ma vai alla grande).

Quell' integrato lì l' ho comprato tramite Internet da Mouser Electronics (solo perché l' ho trovato "comodo"), ma trovi o lo stesso o una sua equivalenza (=esattamente uguale al LM323K all' atto pratico) in un QUALUNQUE SERIO negozio di elettronica.

Questo è tutto. L' unica cosa è cominciare a mettere una resistenza in serie all' uscita (=ti limita la corrente) e fare in modo di lasciare "aperto" il circito in modo da poter misurare la corrente che si sta erogando: se questa tende ad essere "alta", decisamente CI VA la resistenza in serie, max 2 Ω (era da 2 Ω la resistenza in serie in uscita a quei ricarica-cellulare usa-e-getta (con batterie usa-e-getta) che compri al supermercato), altrimenti, se ci si accorge che è effettivamente il cellulare che limita la corrente, si può mettere PER SCRUPOLO una resistenza in serie, tipo da 0.1 Ω, 0.22 Ω o giù di lì, tutte rigorosamente da 25W (sono grosse ma almeno NON si bruciano e non ti scottano (troppo) le mani se le tocchi).

Quanso sopra da me descritto è "facile" se a farlo è uno che di saldature e/o accroccamenti di componenti elettronici ne mastica, altrimenti chi legge senza saper smanettare, può correre il rischio di far fare una fiammatina all' N70, che, al di là dello sputtanamento dei soldini dell' N70, può essere anche pericoloso per la salute. Quindi, occhio a sapere bene cosa si sta facendo.

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