Nokia: nel 2016 le infezioni da malware dirette verso dispositivi mobile sono aumentate del 400%

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Nokia ha pubblicato il Threat Intelligence Report, un rapporto che dal 2012 e per due volte l’anno, analizza le criticità dei dispositivi connessi alla rete. I dati del rapporto, relativi al 2° semestre 2016, hanno messo in evidenza una tendenza in continua crescita: gli attacchi informatici hanno cambiato obiettivo, interessando maggiormente i dispositivi portatili e le reti mobili.

In particolare nel 2016 si è registrato l’aumento più grande di infezioni riguardanti dispositivi portatili, pari al 400% (di cui l’85% relativo a smartphone), con un +63% registrato nel 2° semestre 2016 rispetto al semestre precedente (+ 83% l’incremento per gli smartphone), mentre Ottobre del 2016 ha fatto registrare l’incremento più alto di sempre con ben l’1,35% dei dispositivi vittima di attacchi (ad Aprile erano l’1,06%)

Smartphone e tablet alimentati dall’OS Android continuato ad essere i bersagli principali (81%), a causa anche della grande diffusione del sistema operativo del robottino verde, mentre anche i devices iOS hanno subito attacchi nella seconda metà dell’anno, principalmente da software di sorveglianza Spyphone che tiene traccia di chiamate, messaggi di testo, applicazioni social media, ricerche web, posizioni GPS e altre attività.

D’altro canto si registra una contestuale diminuzione delle infezioni a carico dei PC Windows,che hanno rappresentato il 15% delle infezioni da malware nella seconda metà del 2016, in calo dal 22% rispetto al primo semestre dell’anno, così come sono in declino le infezioni via rete fissa.
Il tasso di infezione mensile in reti a banda larga fisse residenziali è in media del 10,7% nella seconda metà del 2016,in calo dal 12% rispetto al periodo precedente, e dell’11% rispetto alla fine del 2015. Mentre l’attività adware è in moderata diminuzione nella seconda metà del 2016, e le minacce di alto livello (ad esempio, bot, rootkit, keylogger e banker) è rimasto stabile a circa il 6%.

Il rapporto ha messo in evidenza importanti vulnerabilità nell’universo in rapida espansione dei dispositivi dell’Internet degli oggetti, sottolineando la necessità per l’industria di rivalutare le sue strategie di distribuzione IoT al fine di garantire che questi dispositivi siano configurati, gestiti e monitorati in modo sicuro.

Kevin McNamee, responsabile del Nokia Threat Intelligence Lab, ha detto: “La sicurezza dei dispositivi IoT è diventata una delle principali preoccupazioni per gli addetti ai lavori. Gli attacchi botnet Mirai lo scorso anno hanno dimostrato come migliaia di dispositivi non garantiti IoT potrebbero facilmente essere utilizzati per lanciare attacchi DDoS paralizzanti e con l’aumento vertiginoso dei dispositivi IoT, i rischi non potranno che aumentare esponenzialmente. La sicurezza delle reti progettate da Nokia può aiutare ad affrontare questa crescente minaccia rilevando l’attività prima che si verifichi un attacco DDoS, consentendo ai service provider di intraprendere azioni correttive che mitighino l’impatto”.

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