BLUBOO S1, la nostra recensione (+ super offerta per l’acquisto su GearBest)

BLUBOO S1

BLUBOO S1

Nelle scorse settimane abbiamo ricevuto da GearBest un sample del BLUBOO S1, lo smartphone Android economico con i bordi del display ridotti all’osso di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa in questo articolo.

Per realizzare questa nostra recensione lo abbiamo provato in tutte le sue principali funzioni, messo sotto stress e confrontato con altri dispositivi della stessa fascia di mercato e alla fine siamo arrivati alla conclusione che i circa 150 Euro richiesti da GearBest (il prezzo è molto variabile) sono più che giusti per quello che offre e per le prestazioni che garantisce, e anche per questo è stato promosso a “smartphone secondario” del redattore (in sostituzione del Lumia 535).

Nota: fino al 19 settembre il dispositivo è in super offerta a soli 125,05 Euro. E’ una promozione valida per un numero limitato di pezzi, quindi se siete interessati seguite questo link per effettuare subito l’ordine e non farvela sfuggire!

Il design di BLUBOO S1 ricorda molto quello di alcuni dispositivi di SONY: squadrato ed essenziale. La scocca sembra essere in plastica (il produttore non fornisce informazioni in merito) mentre la finitura è così lucida che la backcover, all’occorrenza, può essere sfruttata anche per specchiarsi. Le ditate rimangono impresse facilmente e se non si desidera pulirlo con una certa frequenza è buona cosa applicare la cover in silicone trasparente inclusa nella confezione di vendita assieme al cavo USB, al trasformatore da muro, all’adattatore USB Type-C\jack da 3.5 mm per le cuffie, e alla pellicola protettiva per il display.

Il display è certamente il punto di forza di questo smartphone made in China. Il produttore parla di dispositivo “All Screen” ma come potete vedere dalle foto qui sopra questa definizione, se presa alla lettera, è forviante e non veritiera. La dimensione del bordo superiore è sicuramente molto ridotta e identica a quella dei due bordi laterali ma definirlo “tutto schermo” è solo un espediente commerciale visto che il bordo inferiore è ben presente. Ciò nonostante questa soluzione rende il BluBoo S1 molto accattivante e lo sforzo fatto dai designer per ottenere questo risultato e offrirlo ai consumatori ad un prezzo molto competitivo è comunque apprezzabile, se non alto perché contribuisce a mantenere ridotte le dimensioni complessive del dispositivo visto che il suo pannello da 5.5 pollici è stato inserito all’interno di uno chassis che normalmente viene utilizzato per gli smartphone con display da 5 pollici.

Con tecnologia LCD IPS, risoluzione FullHD (1920 x 1080) e vetro Gorilla Glass 4, il display di BluBoo S1 è prodotto da Sharp. La qualità complessiva è buona: i contrasti e i colori sono ben calibrati, la visibilità sotto la luce diretta del sole è discreta e la definizione nella norma. Tutto questo però si scontra con un piccolo difetto: un alone circolare che si nota soprattutto nelle schermate con colori scuri e uniformi. Non sappiamo se sia un difetto di questo singolo esemplare o se dipende da una errata progettazione e assemblaggio del panello che si ripercuote su tutti i modelli prodotti.

Un altro punto a favore del BluBoo S1 lo assegniamo al sensore di impronta digitale. Anche se non è velocissimo come sui dispositivi top di gamma è comunque efficiente nel rilevamento dell’impronta e nello sblocco del sistema, e la sua presenza in questo smartphone di fascia bassa è da apprezzare. L’assenza del jack da 3.5 mm per l’utilizzo di cuffie e altoparlanti esterni, invece, non la digeriamo: è vero che la confezione di vendita include anche l’adattatore USB ma è anche vero che è un oggetto\fastidio in più che ci si deve portare sempre appresso se si vuole ascoltare musica quando si è in giro o si desidera usare gli auricolari durante le chiamate.

Il comparto fotografico è invece in linea con quello che offre uno smartphone da 150 Euro. La tanto decantata, dal produttore, Dual Camera posteriore composta da 1 sensore da 13 MP e da 1 sensore da 3 MP restituisce foto e video di bassa qualità come potete vedere negli esempi qui sotto. Il Bluboo S1 non è lo smartphone ideale per immortalare i momenti più belli delle proprie giornate, tuttavia smanettando tra le impostazioni, attivando l’HDR ma soprattutto sfruttando la luce diretta del sole si ottengono foto e video accettabili. Gli scatti al buio con il flash attivo sono inguardabili (vedi ultime tre foto), mentre i selfie che si ottengono con la fotocamera frontale da 5 MP non sono male (vedi esempio nella galleria).

Nota: le foto che seguono non sono state ridimensionate pertanto possono superare anche i 6 MB di peso.

Il software di sistema di BluBoo S1 è supportato da un processore octa-core MediaTek Helio P25 (MTK6757) con GPU Mali T880 e da ben 4 GB di RAM (come il Nokia 8). Tutto questo, associato ai 64 GB di memoria interna, consente di avere buone prestazioni in ogni ambito di utilizzo, dalla semplice navigazione web all’avvio di giochi di un certo calibro come Asphalt 8 (l’app di Facebook si apre in 3 secondi). Durante le nostre prove e nell’utilizzo quotidiano non abbiamo mai riscontrato blocchi o cali nelle prestazioni a livello software e questo è sicuramente un altro punto a favore di questo dispositivo di fascia bassa.

Il sistema operativo di serie è Android 7.0 con patch di sicurezza aggiornate ad agosto 2017 e personalizzazione a cura del launcher Phenix che abbiamo disattivato dopo pochi giorni e sostituito con il più efficiente e versatile launcher di Microsoft, Arrow Launcher. Ovviamente l’utente può decidere di installare il launcher che desidera mantenendo l’accesso a tutti i servizi e alle app di Google, tra cui il Google Play Store e Google Now.

Oltre a ciò offre una serie di funzioni implementate dal produttore che rendono più semplice e pratico l’utilizzo di alcune funzioni. Ad esempio, dalle Impostazioni è possibile attivare svariate gesture tra cui il doppio tocco per risvegliare il display dallo standby, lo slide down per avviare la fotocamera dal lockscreen oppure lo slide down con tre dita per effettuare uno screenshot. Sempre dalle Impostazioni è possibile attivare il “Programma di accensione-spegnimento” automatico del dispositivo mentre con la funzione HotKnot è possibile scambiare i dati quando lo schermo tocca un altro dispositivo. Con l’app preinstallata System Manager è invece possibile ottimizzare i consumi della batteria, pulire il sistema dai file spazzatura e che rallentano le prestazioni, e decidere quali app far avviare in automatico dal sistema.

Per quanto riguarda il resto, prima di lasciarvi alla nostra video recensione grazie alla quale potrete vederlo in azione e conoscere tutte le nostre impressioni, vi diciamo che l’altoparlante (mono) ha una qualità sufficiente ma con un livello del volume un po’ basso e che la batteria da 3500 mAh garantisce un’intera giornata di autonomia senza troppo sospirare. Buona la ricezione del segnale di rete (con Wind a Milano), sia nelle chiamate sia per la trasmissione\ricezione di dati in 4G\LTE per la navigazione sul web.

A voi la nostra video recensione e la parola nei commenti.



3 Commenti

  1. Dandu
    14 Settembre 2017
    • Dandu
      23 Settembre 2017
    • Alessio (oissela)
      27 Settembre 2017

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